L'indagine termografica è una metodologia di indagine che permette, senza contatto diretto con l’oggetto, di mettere in evidenza in tempo reale vizi costruttivi, anomalie di funzionamento mediante rilevamento variazioni termiche superficiali.
L’indagine termografica sfrutta il principio fisico secondo il quale tutti i corpi generano trasferimenti di calore per irraggiamento in quanto tutti i corpi esistenti hanno una temperatura superiore allo 0 Kelvin assoluto (-273,14°C); in base a questo principio anche il ghiaccio ha un proprio calore.
La temocamera rileva le radiazioni termiche emesse dagli oggetti sotto forma di irraggiamento e le converte in immagini bidimensionali in falsi colori, assegnando una scalatura di colori alle diverse temperature apparenti rilevate.
L’infrarosso comprendono quella fascia di onde elettromagnetiche comprese tra 0,7 e 13 µm, invisibili ad occhio nudo ma percepibili dalle terminazioni nervose della nostra pelle sotto forma di caldo / freddo.
L’indagine ottenuta, in falsi colori, non è altro che la mappatura termica delle diverse temperature della superficie dell’oggetto osservato.
I falsi colori ottenuti possono essere variati associandoli a delle tavolozze predefinite in base a cosa deve essere messo in evidenza in quel preciso scatto termografico, pertanto saranno associate tavolozze ad altro contrasto su oggetti a basso contrasto Termico e tavolozze a basso contrasti su oggetti ad alto contrasto Termico.
Le indagini termografiche in edilizia sono normate principalmente dalla UNI EN 13187, Rivelazione qualitativa delle irregolarità termiche negli involucri edilizi, norna nella quale viene descritto la modalità su come eseguire l’indagine, i protocolli da rispettare e la metodologia da seguire durante la stesura del rapporto termografico che ne regola le modalità per una corretta esecuzione
Concetto importante da non dimenticare mai è che la termografia non vede cosa c’è sotto, ma percepisce la differenza termica superficiale che si viene a creare sulla superficie in base alle differenti caratteristiche fisiche di assorbimento dell’irraggiamento del materiale che si trova negli strati sottostanti, inerzia termica, pertanto quando non si trovano le condizioni ottimali di transitorio termico, se possibile devono essere create, altrimenti deve essere riprogrammata l’indagine in altro momento della giornata.